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:'''Cap. 20 Lettera del P. Alessandro al N.V.P. Fondatore
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In quanto al vestir novitii io non so come riuscirà essendo che da molti viene approvato e da moltissimi reprovato, sed quid agen-dum? mentre l'istesso Papa non ci vuole aiutare. Cosa di grandissimo scandalo fra gl'heretici, dalli quali è amato sommamente l'Istituto e la vita nostra, delli quali molti sempre per mezzo nostro si convertono, e li già tanti convertiti, che sono per così dire infiniti, si confermano maggiormente più nella santa fede catolica. Poco tempo fa due si convertirono dalli nostri Padri qui in Boemia un eccellente Pittore, di età di 70 anni, quale 8 o 9 mesi saranno che è morto, ma come? Santissimamente, con haver ricevuto dalli Padri nostri tutti li Ss.mi Sacramenti. E perchè haveva un figliuolo già huomo, similmente pittore, ma heretico ostinato, quale ritrovandosi alla morte di suo Padre con li Padri nostri, che gli raccomandavano l'anima, et il figliuolo tutto mesto e melanconico con la lacrima osservava diligentemente gli atti e parole di suo Padre, il quale fra le altre cose e gratie che rendeva a Dio benedetto, questa era la prima di haver conosciuta e poi abbracciata per mezzo nostro la santa fede catolica romana; nel quale fervore, spirito e devotione essortò con meraviglia de' circostanti il suo figliuolo che subito si facesse cattolico, altrimenti che sapesse che dovesse essere eternamente dannato, per non esser altra fede vera in tutto il mondo fuori dlla Santa Fede Cattolica Romana, insegnatagli dalli Padri nostri. Alle cui parole rispose il figliuolo con grande sentimento: non dubitate Padre mio carissimo, che io farò più che volentieri quanto mi commandate e vi prometto di eseguire il tutto domani, avanti che il vostro corpo sia seppellito. Il che, sì che gli promise, fu puntualmente fatto il giorno seguente con essersi dalli Padri nostri confessato e poi comunicato nella nostra chiesa, quale figlio et huomo al presente, vive con esser buonissimo catolico, et sino adesso gli ho fatto dipingere una bellissima imagine di S. Filippo Neri per la nostra Chiesa. In somma io non so dire altro, se non che mancando le Scuole Pie nella Germania, Boemia e Polonia, mancherà una gran parte della santa fede catolica, e non pensi già V.P. che io in ciò giochi, ma gli dico, che sarà così con moltissimo scandalo, che fanno, e faranno li Nostri, che sono usciti, et usciranno. E con questo finisco con domandargli humilmente la sua benedizione, desiderando che della presente ne sia fatto partecipe
 
In quanto al vestir novitii io non so come riuscirà essendo che da molti viene approvato e da moltissimi reprovato, sed quid agen-dum? mentre l'istesso Papa non ci vuole aiutare. Cosa di grandissimo scandalo fra gl'heretici, dalli quali è amato sommamente l'Istituto e la vita nostra, delli quali molti sempre per mezzo nostro si convertono, e li già tanti convertiti, che sono per così dire infiniti, si confermano maggiormente più nella santa fede catolica. Poco tempo fa due si convertirono dalli nostri Padri qui in Boemia un eccellente Pittore, di età di 70 anni, quale 8 o 9 mesi saranno che è morto, ma come? Santissimamente, con haver ricevuto dalli Padri nostri tutti li Ss.mi Sacramenti. E perchè haveva un figliuolo già huomo, similmente pittore, ma heretico ostinato, quale ritrovandosi alla morte di suo Padre con li Padri nostri, che gli raccomandavano l'anima, et il figliuolo tutto mesto e melanconico con la lacrima osservava diligentemente gli atti e parole di suo Padre, il quale fra le altre cose e gratie che rendeva a Dio benedetto, questa era la prima di haver conosciuta e poi abbracciata per mezzo nostro la santa fede catolica romana; nel quale fervore, spirito e devotione essortò con meraviglia de' circostanti il suo figliuolo che subito si facesse cattolico, altrimenti che sapesse che dovesse essere eternamente dannato, per non esser altra fede vera in tutto il mondo fuori dlla Santa Fede Cattolica Romana, insegnatagli dalli Padri nostri. Alle cui parole rispose il figliuolo con grande sentimento: non dubitate Padre mio carissimo, che io farò più che volentieri quanto mi commandate e vi prometto di eseguire il tutto domani, avanti che il vostro corpo sia seppellito. Il che, sì che gli promise, fu puntualmente fatto il giorno seguente con essersi dalli Padri nostri confessato e poi comunicato nella nostra chiesa, quale figlio et huomo al presente, vive con esser buonissimo catolico, et sino adesso gli ho fatto dipingere una bellissima imagine di S. Filippo Neri per la nostra Chiesa. In somma io non so dire altro, se non che mancando le Scuole Pie nella Germania, Boemia e Polonia, mancherà una gran parte della santa fede catolica, e non pensi già V.P. che io in ciò giochi, ma gli dico, che sarà così con moltissimo scandalo, che fanno, e faranno li Nostri, che sono usciti, et usciranno. E con questo finisco con domandargli humilmente la sua benedizione, desiderando che della presente ne sia fatto partecipe

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Cap. 20 Lettera del P. Alessandro al N.V.P. Fondatore

In quanto al vestir novitii io non so come riuscirà essendo che da molti viene approvato e da moltissimi reprovato, sed quid agen-dum? mentre l'istesso Papa non ci vuole aiutare. Cosa di grandissimo scandalo fra gl'heretici, dalli quali è amato sommamente l'Istituto e la vita nostra, delli quali molti sempre per mezzo nostro si convertono, e li già tanti convertiti, che sono per così dire infiniti, si confermano maggiormente più nella santa fede catolica. Poco tempo fa due si convertirono dalli nostri Padri qui in Boemia un eccellente Pittore, di età di 70 anni, quale 8 o 9 mesi saranno che è morto, ma come? Santissimamente, con haver ricevuto dalli Padri nostri tutti li Ss.mi Sacramenti. E perchè haveva un figliuolo già huomo, similmente pittore, ma heretico ostinato, quale ritrovandosi alla morte di suo Padre con li Padri nostri, che gli raccomandavano l'anima, et il figliuolo tutto mesto e melanconico con la lacrima osservava diligentemente gli atti e parole di suo Padre, il quale fra le altre cose e gratie che rendeva a Dio benedetto, questa era la prima di haver conosciuta e poi abbracciata per mezzo nostro la santa fede catolica romana; nel quale fervore, spirito e devotione essortò con meraviglia de' circostanti il suo figliuolo che subito si facesse cattolico, altrimenti che sapesse che dovesse essere eternamente dannato, per non esser altra fede vera in tutto il mondo fuori dlla Santa Fede Cattolica Romana, insegnatagli dalli Padri nostri. Alle cui parole rispose il figliuolo con grande sentimento: non dubitate Padre mio carissimo, che io farò più che volentieri quanto mi commandate e vi prometto di eseguire il tutto domani, avanti che il vostro corpo sia seppellito. Il che, sì che gli promise, fu puntualmente fatto il giorno seguente con essersi dalli Padri nostri confessato e poi comunicato nella nostra chiesa, quale figlio et huomo al presente, vive con esser buonissimo catolico, et sino adesso gli ho fatto dipingere una bellissima imagine di S. Filippo Neri per la nostra Chiesa. In somma io non so dire altro, se non che mancando le Scuole Pie nella Germania, Boemia e Polonia, mancherà una gran parte della santa fede catolica, e non pensi già V.P. che io in ciò giochi, ma gli dico, che sarà così con moltissimo scandalo, che fanno, e faranno li Nostri, che sono usciti, et usciranno. E con questo finisco con domandargli humilmente la sua benedizione, desiderando che della presente ne sia fatto partecipe

Ig4 VINCENZO BERRÒ

il nostro Padre Pietro, quale divotamente saluto con raccomandarmi alle sue orationi.

Laitomischel, 5 giugno 1647.

D.V.P. Molto Rev.da

Indegnissimo nel Signore Figlio

Alessandro di S. Bernardo

Notas